(ANSA) – TORINO, 17 DIC – È iniziato questa mattina il potenziamento dei controlli sanitari sui passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Torino-Caselle, come previsto, nell’ambito delle misure di contenimento del Covid, da un’intesa raggiunta tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Asl Città di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute). Finora è risultato non in regola il 5% delle persone controllate, che sono state poste in isolamento.
I controlli, a campione, si svolgono secondo un programma stabilito con almeno 24 ore di anticipo dall’Usmaf, che individua i voli ritenuti da verificare sulla base delle informazioni relative a provenienza, numero dei passeggeri e documentazione sanitaria presentata al vettore.
“L’obiettivo – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori regionali alla Sanità Luigi Genesio Icardi e ai Trasporti e alla Protezione civile Marco Gabusi – è garantire il contenimento dei contagi in un periodo nel quale si registrano ingenti flussi di persone che utilizzano i due aeroporti del Piemonte per dirigersi verso le località sciistiche. Anche alla luce delle recenti decisioni del Governo sugli arrivi in Italia dall’estero abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del nostro territorio. Vogliamo che chi viene in Piemonte sappia che viene in un luogo sicuro”. (ANSA).
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