(ANSA) – BARI, 25 MAR – “E’ qualcosa che non ci aspettavamo, speriamo in un miracolo da San Nicola e sono venuta qui anche per pregare. Nessuno in Ucraina voleva questa guerra in cui stanno morendo tante donne e bambini. Siamo sull’orlo di una crisi umanitaria e chiediamo aiuto e supporto all’Europa”. Lo ha detto Novytska Mariia Volodymyrivna, coordinatrice regionale per le Pubbliche relazioni del Parlamento Ucraino per i diritti umani, incontrando oggi a Bari il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e le assessore comunali al Welfare e alla Cultura, Francesca Bottalico e Ines Pierucci.
Ad oggi sono più di cento i profughi ucraini arrivati a Bari, venti dei quali hanno chiesto accoglienza al Comune. “L’incontro di questa mattina è stato l’occasione per testimoniare la solidarietà di Bari al popolo ucraino – ha detto Di Sciascio – .
Sin dall’inizio del conflitto siamo impegnati a garantire accoglienza ai profughi in arrivo in città. Il nostro auspicio è che si possa giungere al più presto a un cessate il fuoco e che gli orrori di questa guerra assurda e sanguinosa lascino il posto al lavoro della diplomazia internazionale”.
L’amministrazione comunale ha donato alla delegata del Parlamento di Kiev un’ampolla contenente la sacra manna di San Nicola e il libro sulla storia di Bari. La visita in Italia, nell’ambito di una missione organizzata dagli Stati Generali delle Donne in collaborazione con Future Food Institute, ha previsto due tappe, a Bari e a Milano. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Novytska Mariia Volodymyrivna – è incontrare le istituzioni europee e italiane per costruire un ponte fatto di pace e forte alleanza umana, scrivendo un futuro diverso rispetto al presente attuale dove l’oscurità degli interessi personali sta distruggendo la vita e la speranza”. (ANSA).
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