(ANSA) – LA SPEZIA, 30 MAR – L’agente di Polizia Locale di domani sarà sempre più tecnologico: bodycam, droni, taser e connessione con l’intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale, utilizzata dalla propria centrale in una rete di videosorveglianza. Alla Spezia questa mattina ha aperto il XXV Convegno nazionale di Polizia Locale, che raduna nella città ligure oltre 400 addetti ai lavori, con la presenza di rappresentanti delle polizie municipali delle regioni del Nord Ovest, dalla Lombardia fino alla Toscana. “La sensibilità rispetto al lavoro del vecchio vigile urbano è cambiata radicalmente negli ultimi anni. Una posizione molto ambita, per dieci posti da agenti ci sono selezioni a cui si presentano in mille”, spiega Quirino Pellegrini, responsabile eventi del gruppo editoriale Maggioli che organizza l’evento e pubblica testi preparatori ai concorsi. Domani, secondo gli organizzatori, gli agenti urbani saranno sempre meno regolatori del traffico e sempre più il primo fronte contro la microcriminalità. “Per il taser – , spiega Pellegrino – è partita la sperimentazione presso la Polizia di Stato, credo che nel giro di breve tempo possa arrivare fino ai corpi di Polizia Locale. Le bodycam invece sono già state sdoganate in diverse città. Hanno una tripla funzionalità: per le indagini di polizia giudiziaria, come deterrente e come protezione dello stesso operatore”. In fiera presso SpeziaExpò dai classici autovelox fino alle biciclette a pedalata assistita per muoversi nei centri storici e nelle zone di villeggiatura, passando per alcoltest di ultima generazione. “In futuro si prevede uno scambio di informazioni più facile tra i diversi comandi – ha concluso Pellegrino -, ognuno dotato della propria rete di videosorveglianza, con dati che saranno a disposizione di ciascuna forza dell’ordine a seconda delle necessità”. (ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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