(ANSA) – ISTANBUL, 19 APR – Una parte dell’antica porta imperiale di Santa Sofia è stata danneggiata da ignoti. Lo fa sapere l’associazione turca della Storia dell’Arte pubblicando su Twitter una fotografia della porta con due visibili segni di rottura e mettendola a confronto con immagini di un anno fa dove la parte era invece integra. La direzione generale delle fondazioni di Turchia ha comunicato che sono stati nominati due ispettori per condurre un’inchiesta riguardo al danno.
Costruita nel sesto secolo come basilica cristiana, Santa Sofia è stata convertita in moschea in seguito alla conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453. Negli anni ’30 del ventesimo secolo, mentre era presidente il fondatore della repubblica secolare di Turchia Mustafa Kemal Ataturk, l’edificio venne chiuso al culto islamico, restaurato e trasformato in un museo che dal 1985 gode della protezione dell’Unesco.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel 2020 ha voluto riconvertire Santa Sofia in una moschea rendendo l’ingresso all’edificio libero. Parte dei mosaici cristiani di epoca bizantina sono ora coperti mentre restano inaccessibili al pubblico i piani superiori dove si trovano i mosaici cristiani più noti.
La scelta di riconvertire Santa Sofia in moschea suscitò polemiche, soprattutto al di fuori della Turchia. Lo scorso anno il ministero degli Esteri turco definì “faziosa” la “grave preoccupazione” espressa dall’Unesco per la modalità con cui è stata portata avanti la riconversione in moschea. (ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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