(ANSA) – PAVIA, 22 APR – La Guardia di Finanza di Pavia ha scoperto una vendita illecita di capi di abbigliamento contraffatti di alcuni tra i più importanti marchi della moda.
La responsabile dell’attività, una donna residente in provincia di Pavia, è stata denunciata per vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Sono inoltre stati sanzionati oltre 80 acquirenti, in tutta Italia, che nel corso di un anno hanno acquistato circa 150 prodotti contraffatti delle note griffe: nei loro confronti è stata contestata una violazione amministrativa, con l’applicazione di una sanzione di 200 euro per ogni singolo acquisto, per un totale di più di 40mila euro.
Nel corso dell’operazione i finanzieri di Pavia hanno recuperato dagli acquirenti e sequestrato diversi prodotti con marchio contraffatto, che erano già stati consegnati, per un valore di 35mila euro.
Dall’indagine è emerso che la donna denunciata utilizzava la piattaforma di Instagram, attraverso la quale offriva su alcuni profili un vasto campionario di prodotti con marchi contraffatti, tra scarpe, capi di abbigliamento, borse e altri accessori, a prezzi decisamente più bassi rispetto agli originali. Il ritiro della merce avveniva in un’abitazione o in un bar, o in modo itinerante in provincia di Pavia. La Guardia di Finanza ha ricostruito il giro di vendite illecite dopo aver eseguito una copia forense dello smartphone della donna. I pagamenti avvenivano tramite la ricarica di una carta prepagata intestata alla nonna della responsabile dell’attività, nel tentativo di rendere più difficoltosa la ricostruzione dei traffici illeciti. Al fine di fidelizzare i clienti, la donna praticava sconti e e ideava apposite campagne promozionali.
(ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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