SASSARI. Il Banco di Sardegna Sassari conquista il recupero della 20ª giornata e interrompe la striscia di 15 vittorie consecutive della Virtus Segafredo Bologna.
Ecco la cronaca della partita dal sito della Lega Basket. Botta e risposta tra le due squadre sin dall’avvio con Robinson (8 punti e 8 assist) e Bilan (15 punti e 6 rimbalzi) a beffare la difesa avversaria in transizione e Mannion (21 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) a fare lo stesso in coppia con Shengelia (8-8). Successivamente, Teodosic inizia con le sue magie in transizione e poi Sampson (10 punti) si scambia colpo su colpo con Bilan per terminare un equilibrato primo quarto sul 17-18. Sassari è però maggiormente in forma e il duo Logan (13 punti e 4 recuperi) – Gentile (10 punti) tra triple e assist lancia la fuga della Dinamo poi proseguita dalla presenza sotto canestro di Diop (8 punti e 4 rimbalzi): dopo questo break di 16-2 e il massimo vantaggio biancoblu sul +13. Da segnalare un infortunio occorso a Teodosic al piede sinistro. Al termine del primo tempo, Mannion si prende di prepotenza l’area avversaria per rispondere a Robinson e Kruslin (13 punti) e per tenere la Virtus in scia. Appena prima dell’intervallo lungo, Ruzzier serve a Jaiteh (9 punti e 4 rimbalzi) l’appoggio del 47-35. Anche nella ripresa continua lo show sassarese e sempre con un Robinson eccezionale in penetrazione a finalizzare per sé e per Bendzius (23 punti con 6/11 da tre), aggiornando così il massimo vantaggio sul 61-41. La Virtus non riesce più a rifarsi sotto e anzi, affonda ulteriormente sotto i colpi del cecchino Bendzius e vedendosi espellere Hackett per somma di fallo antisportivo e tecnico (68-43). Toccato anche il -30 dopo le ulteriori bombe degli infuocati Bendzius e Kruslin, Mannion e Jaiteh cercano di salvare il salvabile per i bianconeri ma la quinta tripla nel quarto di Bendzius ritocca ancora il massimo vantaggio sull’86-55 di fine periodo. L’ultimo quarto non ha nulla da dire ai termini della contesa finale che si chiude sul punteggio di 108-73.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
URL originale: Read More