SASSARI. Il sogno prosegue e neppure il forte Cerignola è riuscito a interromperlo. La Coppa Italia Dilettanti resta nel mirino della Torres, che ha fatto sua anche la semifinale sul campo pugliese, firmando l’impresa e volando verso l’ultimo atto. Quello che assegna l’ambìto trofeo (già vinto dalla Torres nel ‘92) e che può valere tanto, non solo per il prestigio di una società rinata ma anche per un eventuale ripescaggio in C.. In terza serie è gia approdata l’avversaria appena eliminata, una squadra dai numeri importanti e ancora affamata di successi che nei 90′ sul suo campo poteva dare una severa lezione ai sassaresi. Invece…
L’ottimismo ostentato dai rossoblù alla vigilia della sfida, che non avendo ritorno non consentiva di rimediare agli errori, era ben riposto e lo ha dimostrato con una partita viva, giocata senza paura e con carattere, passando per due volte in vantaggio con i gol (entrambi di testa) di Ruocco e Antonelli. I padroni di casa sono stati forse sorpresi dalla verve e dalla determinazione espressa dai torresini ma hanno riaggiustato la situazione e la gara si è prolungata ai calci di rigore.
Un felice dejà-vu per la Torres, che dal dischetto si era già imposta a settembre sul Latte Dolce e poche settimane fa nei quarti con lo Scandicci. Sempre in casa. Stavolta la “lotteria” dagli undici metri si è svolta davanti al caldo pubblico pugliese che non ha però intaccato la fiducia dei ragazzi di Greco, protagonisti di una serata di brividi ed emozioni. Bravi tutti e qualcuno anche di più, come Francesco Ruocco, Nicolò Antonelli e Pierpaolo Garau. L’attaccante ha avuto il merito di rompere gli equilibri del match siglando il primo vantaggio, ma ha anche fornito l’assist per il secondo gol segnato da Antonelli e poi fatto centro dal dischetto (il terzo tiro della serie) con un beffardo pallonetto.
Anche il difensore-goleador non ha fallito la sua occasione, mettendo dentro il suo rigore al sesto tiro della sequenza. Il portiere ha confermato una volta di più la sua bravura: molta parte del cammino nella competizione è passata per i suoi guanti, risultando sempre decisivo. Garau si è distinto soprattutto nel corso del primo tempo, con diversi interventi da applausi, e nella coda del confronto è salito in cattedra, intercettando tre tiri degli avversari e battendo lui stesso dal dischetto il collega pugliese, al decimo tentativo dei rossoblù. Poi l’apoteosi finale, con la parata su Tricarico che ha sancito la qualificazione. «I ragazzi sono stati straordinari – ha detto a fine gara il tecnico Greco – e vanno esaltati. Ora proviamo a prenderci questa Coppa».
La finale è in programma a Firenze contro i toscani del Follonica Gavorrano, che nell’altra semifinale hanno battuto i bergamaschi del Ciserano. Ma la data è ancora incerta. In calendario il 22 maggio, con i ripetuti slittamenti del campionato (che quella domenica prevede la penultima giornata) i 90′ che mettono in palio il trofeo attendono una nuova collocazione. Ma poco importa quando, quel che conta è che la Torres ci sarà.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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