CAGLIARI. Il Cagliari deve attaccarsi all’ultima flebile speranza: vincere a Venezia e sperare che la Salernitana non batta in casa l’Udinese. A pari punti infatti i rossoblù farebbero valere la miglior differenza reti sui campani. Davvero un filo sottile che ancora tiene appesi i rossoblù alla serie A. Anche l’Inter ha vinto all’Uniol Domus al termine di una partita molto sofferta per il Cagliari conclusa sull’1-3.
Partita dura, difficile per il Cagliari. Si è capito sin dall’inizio che i valori in campo erano nettamente a favore degli interisti. Il Cagliari prova anche ad affacciarsi dalle parti di Handanovic, con Lykogiannis la cui conclusione viene intercettata dal portiere interista, e poi con Marin che non inquadra lo specchio della porta. Ma l’Inter sembra uno schiacciasassi, quando attacca mete ripetutamente in difficoltà la retroguardia cagliaritana, che Agostini ha sistemato con tre giocatori: Altare, Ceppitelli e Lykogiannis, con Lovato finito in panchina. Prima arriva il gol di Skriniar annullato per evidente fallo di mano quindi al 26’ arriva il gol vero: cross di Perisic dalla destra e imperioso stacco di Darmian che sovrasta Lykogiannis e non lascia scampo a Cragno.
La storia del primo tempo è tutta qui, con il Cagliari che non è riuscito mai a dare l’impressione di poter impensierire più di tanto gli avversari, e con l’Inter che ha fatto la sua parte, senza grande furore, forse scaricata dalla nuova vittoria del Milan che avvicina i rossoneri allo scudetto.
Al 6’ della ripresa arriva il raddoppio interista con uno scatto in contropiede di Lautaro Martinez sul filo del fuorigioco: Altare non riesce a contrastare l’argentino che infila Cragno con un diagonale perfetto. Il Cagliari sembra finito nell’abisso, ma un sinistro al fulmicotone di Lykogiannis riapre i giochi all’8’: 1-2. Subito dopo escono Rog e Pavoletti per Nandez e Keita. Che al 23’ si procura con forza un’occasione ma solo davanti ad Handanovic prova il pallonetto mandando la palla sopra la traversa.
Secondo slot per il Cagliari al 33’: escono Marin e Altare, entrano Baselli e Carboni. Ma al 39’ arriva il terzo gol interista con Martinez, autore di una bella prova e di una doppietta. Contropiede mortifero concluso in maniera perfetta dall’argentino. Sull’Unipol Domus, vestito a festa dai tifosi del Cagliari gonfi di speranza è calato il sipario. La B è dietro l’angolo.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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