INVIATO A BRESCIA. Ed è già gara2. Non c’è molto tempo per la riflessione su ciò che sarebbe potuto essere, la Dinamo rigioca oggi alle 20,30 ancora in casa del Brescia e ha ben presente di dover fare una gara diversa rispetto a quella persa ad alta velocità ed altissimi punteggi lunedì nell’esordio dei quarti di playoff. Ieri mattina i biancoblù hanno ricaricato le batterie, nel pomeriggio insieme a coach Bucchi hanno analizzato il match di gara1 prima di una seduta di allenamento di scarico e c’è grande fiducia sul fatto di aver individuato le criticità che hanno consentito alla Germani di sfoderare dal cilindro una delle prestazioni da memorabilia, alcuni adattamenti si sono già visti nel finale. Ma è chiaro che tutti questa volta devono girare al top.
L’impressione è che Brescia, forte di suo, abbia azzeccato una giornata-monstre sul piano del tiro e dell’intensità agonistica, tanto da sorprendere in alcuni frangenti i sassaresi, che pure hanno sempre saputo reagire restando in partita anche dopo i terribili parziali del secondo quarto (26-4 per i lombardi) e del terzo (17-5). Il fatto di aver comunque saputo rialzare la testa da parte del Banco di Sardegna è la base da cui ripartire.
È ciò che pensa anche Jack Devecchi. «Ci siamo confrontati col coach per fare gli adattamenti necessari ad affrontare al meglio gara2 – dice il capitano – lunedì ci siamo fatti un po’ sorprendere e abbiamo concesso troppo al loro attacco che si è esaltato, spinto dal pubblico di casa quando trovava un paio di recuperi consecutivi. Gli adattamenti riguardano quindi soprattutto la difesa. Sappiamo che hanno due centravanti come Della Valle e Mitrou-Long (54 punti in due, prima e seconda prestazione di tutti i tempi per un giocatore di Brescia nella post-season, battuto il record interno di 3 triple nei playoff con 5 e 4, ndc), dobbiamo essere più bravi a contenere il loro uno contro uno, ma ciò nonostante è stata una gran bella partita, ci sono stati dei saliscendi in cui abbiamo dimostrato di saperci compattare e tornare in partita anche nei momenti di difficoltà. È la dimostrazione che sarà una serie molto bella e molto lunga, noi abbiamo dimostrato di essere al loro livello e di potercela giocare nonostante i tanti errori sia in attacco (specie col tiro da tre) che in difesa». Anche Brescia ha subito più del previsto in difesa, una decina di punti in più rispetto alla media: «Infatti, e ora nei playoff ci si studia per bene e piccole modifiche possono fare la differenza. Importante non prendere delle “imbarcate”, e credo che sarà una gara2 più attenta e lucida, molto diversa».
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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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