CAGLIARI. L’ultima spiaggia del Cagliari è allo stadio Penzo sull’isola di Sant’Elena, una delle tante di Venezia, la città dei sogni. I rossoblù un’idea pazza ce l’hanno: battere oggi i lagunari e vedere la Salernitana impantanarsi in casa contro l’Udinese. C’è solo questa chance per rimediare a una stagione costellata da errori e occasioni perdute. Altrimenti, se il Cagliari non vincesse o comunque la Salernitana dovesse far bottino pieno all’Arechi, le porte della serie B si aprirebbero nuovamente dopo sei anni per i rossoblù.
Agostini alla carica. In conferenza stampa, il tecnico Alessandro Agostini ha rassicurato tutti: «Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, smaltendo intanto la delusione per la sconfitta contro l’Inter e lavorando sodo per presentarci all’ultimo appuntamento del campionato per dare il massimo».
L’allenatore chiamato al capezzale della squadra dopo il bruciante cappaò interno con il Verona non pensa troppo alla Salernitana. «Sarebbe un’inutile perdita di tempo e sopratutto servirebbe solo a sprecare energie e a distoglierci dal nostro obbiettivo – ha sentenziato l’ex tecnico della Primavera rossoblù –. Noi dobbiamo vincere contro il Venezia. La nostra missione è questa, al resto penseremo dopo».
Nell’incontro con i giornalisti “Ago” però ha accuratamente evitato, ancora una volta, di concedere anticipazioni su come la squadra scenderà in campo al Penzo. Difesa a 4 come nella prima parte della gara con l’Inter, o retroguardia a tre come da canovaccio seguito per la gran parte del torneo. E in avanti chi giocherà? «Saprete tutto a inizio gara – replica –. Nessuna anticipazione. Abbiamo provato diverse soluzioni, ora vediamo alla prova dei fatti cosa riusciremo a tirar fuori da questa partita. Nandez? Si è allenato bene, è a disposizione».
La formazione. Il Cagliari ha completato la preparazione con una rifinitura ieri prima della partenza per Venezia. Agostini ha portato in trasferta praticamente tutti. Si registra all’ultimo momento il forfait di Dalbert per un infortunio a una caviglia patito alla fine della seduta di venerdì. Goldaniga, pur con qualche acciacco, è fra i convocati. Lo schieramento iniziale dovrebbe comunque essere il collaudato 3-5-2. Probabile il rientro al centro della difesa di Lovato, fresco di convocazione per uno stage della nazionale insieme a Bellanova. A centrocampo spazio a Rog e Nandez e avanti la coppia Joao Pedro-Pavoletti per l’ultimo disperato assalto.
Il Venezia. La squadra di Soncin scenderà in campo senza diversi giocatori. Fuori per squalifica Kiyine, Okereke e Vacca, fuori per scelta tecnica Henry, distratto dal mercato, in forse il giocatore più rappresentativo, Aramu. Ma i veneziani hanno già annunciato che daranno battaglia.
Salerno nella testa. Facile a dirsi, forse un po’ più difficile a farsi per la squadra rossoblù pensare solamente al Venezia. Inutile girarci intorno, il destino della lotta salvezza è legato principalmente a Salernitana-Udinese. I campani sono carichi, pronti a completare una rimonta miracolosa fatta con una serie di vittorie clamorose, come quella sul campo dell’Udinese e in casa contro la Fiorentina, che hanno ribaltato la situazione di una squadra che nell’andata sembrava condannata e che ora ha il suo destino nelle mani.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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