SASSARI. È match ball, e la Dinamo stasera alle 21 al PalaSerradimigni vuole che sia il primo e l’unico per arrivare in semifinale e ritrovare l’ebrezza della sfida con Milano. I playoff scudetto del basket corrono e i sassaresi corrono di più, sotto 1-0 a Brescia hanno ribaltato la serie, guidano 2-1 e stasera davanti ai loro tifosi e alle telecamere di RaiSport possono dire tre e continuare a farli sognare, loro partiti dal sesto posto della griglia contro la terza forza del campionato, che gara dopo gara ha sempre meno certezze mentre i biancoblù crescono nei singoli e nel gruppo.Ma occhio a sentirsi troppo sicuri, perché questa volta il viaggio lo ha fatto Brescia e una trasferta incide sempre, c’è stato il tempo per smaltire il viaggio e quasi due giorni per aiutare la stella Amedeo Della Valle a recuperare dalla botta che lo ha messo fuori gioco venerdì dopo appena cinque minuti. Ci sarà, c’è da giurarci, pronto a spiegare perché è stato votato Mvp della stagione regolare. Come ci sarà Gabriel, vittima di una scavigliata che non è apparsa gravissima. Probabile invece che coach Magro riporti fra i 12 Moore al posto di un nervoso Moss. Ma ci saranno soprattutto una Leonessa ferita e una Dinamo che dovrà domarla senza mettersi fretta, senza frenesie, forte del suo gioco e delle trappole sistemate in gara3, vinta ben al di là dei 30 punti di vantaggio.Il gruppo Dinamo sta trovando in questa serie costanza nei suoi uomini cardine e di volta in volta la freschezza di un protagonista in più. Venerdì Kruslin nel successo a Brescia, Diop due giorni prima in Lombardia, il tutto con il collante di Burnell tornato sugli straordinari livelli della scorsa stagione, un Gentile che quando sente aria di playoff dà sempre qualcosa in più, l’esperienza di Bilan Logan e Robinson, i muscoli e la voglia di Treier, con l’esempio di concreto del capitano Devecchi. Il gruppo Dinamo venerdì si è esaltato anche nel calore dei suoi tifosi, che dopo due anni di limitazioni e di distanze di sicurezza sono entrati in campo anche loro, di prepotenza, dal primo all’ultimo minuto e sarà così anche questa sera. L’incitamento fa pesare meno la fatica, e il +30 con un ultimo quarto dal risultato già scritto è stato utile sia a coach Magro che a Piero Bucchi per gestire al meglio il minutaggio di molti titolari, in vista della gara di stasera che diventa decisiva, mentre le prime erano le fondamenta sulle quali ora si costruisce il passaggio del turno. La Dinamo le ha posate ben solide, Brescia non si sente fuori. Coach Bucchi lo ha detto: «Non abbiamo ancora fatto niente». E allora, fatelo. (mac)
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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