VENEZIA. La retrocessione arriva nel modo più atroce. Il Cagliari non approfitta dello scivolone della Salernitana finendo solo sullo 0-0 a Venezia. Davvero l’epilogo di un campionato costellato dalle occasioni sprecate. A Venezia il Cagliari ha giocato un po’ solo nel secondo tempo dopo aver disputato un primo tempo attanagliato dalla paura. Serie B alla fine meritata, visto che di più davvero la buona sorte non poteva regalare ai rossoblù.
Per l’ultima partita Agostini opera alcuni cambi con l’ingresso in difesa di Carbonia a sinistra, con lo spostamento a destra di altare e Ceppitelli centrale. A centrocampo titolare Nandez e ritorno di Deiola preferito a Rog. In attacco confermata la coppia Joao Pedro-Pavoletti. Primo brivido al 4’ con il Venezia che arriva vicinissimo al gol, ma Johnsen liberissimo sbaglia da pochi passi sparacchiando fuori. Il Cagliari replica all’11’: cross di Bellanova ma troppo alto per Pavoletti pur ben appostato.  
Nel frattempo c’è il vantaggio dell’Udinese a Salerno e i tifosi sardi, settecento sugli spalti, incitano la squadra rossoblù. Ma il Cagliari sembra bloccato mentre il Venezia gioca tranquillo eal 23’ va al tiro con Peretz, conclusione alta. Raddoppio Udinese sul campo della Salernitana alla mezz’ora. Il Cagliari intanto perde Lykogiannis sostituito da Rog.
 Al 38’ cross da destra di Nandez e Pavoletti ci arriva ma spedisce la palla fra le braccia del portiere. Subito dopo il tiro cross di Bellanova con Maenpaa che manda in angolo. Al 43’ ci prova Grassi dal limite, ma il suo tiro a giro è alto. Una manciata di secondi e il portiere del Venezia respinge una bomba di Rog. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ma dall’altra parte, all’Arechi, l’Udinese vince 3-0 e sbaglia pure un rigore nel finale di tempo.
Il secondo tempo all’8’ si apre con un bel tiro di Bellanova deviato in angolo. Replica con un tiro teso Cuisance ma manda fuori. Intanto l’Udinese va sul 4-0. Davvero al Cagliari serve il gol per restare in serie A. Occasionissima al 16’ con un cross di Nandez che Bellanova colpisce di testa costringendo Maenpaa a una parata straordinaria. Il portiere del Venezia si ripete su conclusone di Altare. La porta ora sembra stregata. Ma intanto è il Venezia a riaffacciarsi avanti al 31’ con un tiro di Mateju che Cragno manda in angolo. A 10minuti dalla fine la mossa della disperazione: fuori Grassi e Pavoletti e dentro Keita e Pereiro. Intanto, e siamo al37’, è ancora Bellanova che prova il tiro ma la mira è imprecisa. Un vero assalto alla porta, ci prova Keita ma il suo colpo di testa viene rimpallato in angolo.
Tutto inutile, anche i sei minuti di recupero decretati dall’arbitro Maresca. Il Cagliari va all’assalto ma non riesce a bucare la porta veneziana. Arrivederci serie A.

Venezia (3-5-2): Maenpaa – Svoboda, Caldara,  Ceccaroni – Mateju, Crnigoj (9’ rip. Fiordilino), Ampadu, Peretz (44’ rip. Leal),  Haps – Cuisance (28’ rip. Tessman),  Johnsen (28’ rip. Mikaelsson). Allenatore: Soncin.
Cagliari (3-5-2) :  Cragno –  Altare, Ceppitelli 6 (12’ rip. Lovato), Carboni – Bellanova, Nandez, Grassi (35’ rip.Pereiro), Deiola (12’ rip. Marin),  Lykogiannis  6 (33’ Rog)-  Joao Pedro, Pavoletti (35’ rip. Keita). Allenatore. Agostini.
Arbitro: Maresca di Napoli
Note: angoli 6-10. ammoniti Ceppitelli, Nandez. Spettatori 5654.

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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