SASSARI. I piani di riscatto falliscono ancora per il Latte Dolce, battuto anche dall’Ostia a cui basta poco per fare bottino pieno. I sassaresi invece si fanno apprezzare per impegno e possesso palla, ma nel calcio vince chi la butta dentro e se poi ci si fa prendere d’infilata, come succede in avvio di ripresa, si finisce anche per perdere. Mister Scotto recupera Marcangeli a tempo pieno ma perde per squalifica Patacchiola, che va ad aggiungersi nell’elenco degli assenti agli infortunati di lungo corso Tedde e Palombi. Il campo pesante ostacola il fraseggio ma il Latte Dolce resta fedele alla sua identità tecnica e ci prova, costruendo l’occasione per passare con Piga. Il tiro da fuori del giovane centrocampista al 12′ è deviato con un grande balzo da Trovato, poi emerge la solita scarsa incisività anche se il dominio territoriale è netto. L’Ostia è pericolosa in ripartenza, ma poco dopo è la squadra di casa a sfiorare il vantaggio, non trovando però il tocco decisivo.
Il secondo tempo prende subito la piega sbagliata, al 5′ un lungo lancio pesca Lorusso che va via a Cabeccia, Carboni non è tempestivo nell’uscita e si materializza l’incubo con gli avversari in gol. Marcangeli al 9′ potrebbe pareggiare, ma il suo rasoterra sibila fuori di poco, e ci riprova di testa al 26′, poi tocca a Carboni sventare sulla conclusione angolata di Bertoldi. Gli assalti biancocelesti mancano di lucidità e concretezza, Bilea in chiusura si fa cacciare per doppio giallo e Gardini, tecnico dei romani, può lasciare il “Sanna” vittorioso, cosa che non gli era mai riuscita quando era alla guida della Torres.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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