SASSARI. Sei sconfitte consecutive sul groppone e una corazzata da affrontare a domicilio. Il livido per lo schiaffone preso in Ucraina ancora caldo e la prospettiva di dover giocare 40 minuti perfetti, o quasi. Deve assolutamente ritrovarsi, la Dinamo, che stasera alle 20,45 torna al Taliercio di Mestre per dare vita all’ennesima puntata della saga con l’Umana Reyer Venezia che negli ultimi anni ha animato non poco la serie A di basket. Sono ben 19 infatti le sfide incrociate disputate nel corso delle ultime tre stagioni.Non ci sono trofei o passaggi del turno in palio, stavolta, ma “soltanto” 2 punti che però in questo momento sarebbero fondamentali. A poco meno di un mese dal cambio di guida tecnica, dopo la sosta e il rimescolamento di alcune pedine, il Banco di Sardegna si trova ancora nella condizione di non aver mosso un passo, almeno non a livello di risultati.
L’ultima vittoria in campionato risale a due mesi fa, la classifica inizia a creare qualche fastidioso prurito e la buonissima prestazione di domenica scorsa a Bologna è stata di fatto cancellata dalla sconcertante prova di mercoledì in Ucraina.Insomma, per evitare di inguaiarsi ulteriormente, la squadra di Piero Bucchi deve assolutamente battere un colpo. Peccato solo che, proprio come sette giorni fa, il cliente da affrontare non è esattamente quello ideale: la Reyer di coach De Raffaele per il momento non ha certo i risultati dalla propria parte (5 vittorie e 5 sconfitte), ma resta sempre la primissima concorrente delle corazzate Virtus e Milano. Terzo budget del campionato, un gruppo super collaudato (Stone, Tonut, Daye, De Nicolao, Watt, Mazzola, Cerella e Bramos, appena rientrato da un lungo infortunio), alcuni innesti di alto livello tra i quali due ex sassaresi (Jeff Brooks e Michele Vitali). Venezia arriva a sua volta da due ko piuttosto dolorosi: prima in campionato sul campo di Brescia, poi in settimana al Taliercio nel match di Eurocup contro Valencia, nel quale i lagunari hanno viaggiato costantemente in apnea, con un ritardo che ha oscillato tra i 10 e i 20 punti.
Per la Dinamo sarà dunque fondamentale l’approccio, ma ancor più la capacità di restare in partita anche nei momenti di difficoltà che inevitabilmente potranno arrivare.I biancoblù sapranno soltanto all’ultimo momento se potranno avere a disposizione Stefano Gentile, che ha saltato le gare di Bologna e Zaporizzja e la cui presenza sarebbe fondamentale per ridistribuire compiti e minutaggi in maniera equilibrata nel settore piccoli.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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