EMPOLI. Soddisfatto ma non del tutto. Walter Mazzarri alla fine si era illuso di poter ribaltare la partita. Ma sa anche che ha rischiato di andare definitivamente ko, soprattutto nella prima parte della gara. «Siamo partiti bene – spiega – poi l’infortunio dell’arbitro ci ha rotto il ritmo e dopo è arrivato il ko di Lovato che ha scombussolato i piani. A quel punto il primo tempo è stato complicato ed è andata bene averlo chiuso sotto di un solo gol. All’intervallo ero arrabbiato per come ci siamo disuniti. Nella ripresa è stato quasi un nostro monologo, abbiamo gestito bene i cambi e credo che il pareggio sia meritato, forse qualcosa in più per noi non sarebbe stato uno scandalo, alla luce dell’occasione per Pavoletti. Guardando la gara nel complesso è un pareggio prezioso».

La squadra ha ancora una volta dimostrato di saper soffrire e di non arrendersi mai. « Credo che questi ragazzi stiamo dimostrando di credere fortemente come me nel lavoro che facciamo. Oggi a livello individuale e collettivo abbiamo fatto meno bene rispetto a Bergamo. Avremmo firmato per 4 punti in queste due trasferte, lo spirito è quello giusto e la strada da seguire anche. Purtroppo la nostra classifica non è ancora buona e quindi non possiamo pensare con leggerezza come vorremmo. Dobbiamo lavorare partita dopo partita con la consapevolezza di dover raccogliere il massimo. Ora testa al Napoli».

Le scelte obbligate fatte in corsa hanno un po’ condizionato non solo la squadra ma anche il tecnico. «L’infortunio di Lovato ci ha tolto uno slot – aggiunge Mazzarri -, avremmo gestito le mosse in modo diverso e magari avremmo potuto costruire meglio e prima l’assalto. Altare è entrato alla grande con la sua fisicità e si è visto subito l’impatto avuto nei duelli uomo contro uomo. Avevo visto Pereiro un po’ sacrificato da prima punta in linea con Joao Pedro, ho provato a toglierlo dalla linea spostando Dalbert sull’esterno dopo una gara tattica sul play avversario. Sicuramente il brasiliano, anche nelle difficoltà di squadra del primo tempo, è stato tra i più solidi».

Il mister dell’Empoli, Andreazzoli, riconosce i meriti dell’avversario e si ramamrica solo per non aver chiuso la partita nel primo tempo. «Andare a riposo con un gol dì vantaggio è stato poco per quanto fatto. Poi il Cagliari ha reagito, ha pareggiato e non nego che nel finale ho avuto paura di perderla. Loro sono una squadra solida che in questo momento sta molto bene mentalmente».

R.M.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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