INVIATO A TRENTO. Bella Sassari, quasi quasi ci tornerei. A Sassari ci torna per davvero Miro Bilan, che la scorsa estate dopo due anni in biancoblù aveva preso la strada dell’Ucraina. E ora, dopo che il suo Prometey si è sciolto in seguito all’invasione da parte dell’esercito russo, il centro croato ha trovato la Dinamo pronta ad accoglierlo a braccia aperte.
La trattativa-lampo è stata completata e ufficializzata ieri pomeriggio dal club sassarese, all’indomani dell’importante vittoria ottenuta sul campo di Trento e a 48 ore dal secondo impegno consecutivo in trasferta, sul campo dell’Allianz Trieste. Quella che inizialmente poteva apparire come una suggestione, si è invece dimostrata una realtà in grado di concretizzarsi nell’arco di poche ore.
Bilan per i tifosi della Dinamo non ha certo bisogno di grandi presentazioni: trentatrè anni, una invidiabile esperienza a livello internazionale e un segno profondo lasciato sul campionato di serie A nelle due stagioni disputate in maglia biancoblù. Pur di riportarlo in Sardegna, la società guidata da Stefano Sardara ha fatto uno sforzo economico non preventivato e ora si prepara a prendere una decisione per quanto riguarda l’attuale centro titolare: Christian Mekowulu, che proprio a Trento ha giocato una delle sue migliori gare di una stagione non certo brillante, dalla prossima settimana andrà ovviamente fuori dai dodici per far posto a Bilan, in attesa di trovare una sistemazione altrove.
«Non eravamo alla ricerca di un rinforzo e stavamo bene così – ha spiegato ieri il general manager Federico Pasquini –, ma quello che sta succedendo in Ucraina ha per forza di cose creato delle opportunità sul mercato: conoscendo il valore di Miro, che in due anni a Sassari è stato sempre tra i migliori giocatori del campionato, era doveroso fare una chiamata a lui e al suo procuratore. Non momento in cui abbiamo capito che aveva voglia di tornare a Sassari, per quello che la città rappresenta per lui e la sua famiglia, e per i legami che ha con alcuni compagni di squadra, c’è stata un’accelerata della trattativa. Il suo arrivo rappresenta una crescita talmente importante che non potevamo tirarci indietro».
In questa stagione il giocatore croato aveva affrontato due vole la Dinamo da ex, con la maglia dell’ambizioso Prometey in Champions League: in entrambi i casi la squadra ucraina si era imposta sui sassaresi e sino a poche settimane fa viaggiava a vele spiegate verso l’ingresso nelle prime otto della competizione. Poi lo scoppio della guerra e il “liberi tutti”.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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