OZIERI. Sei dipendenti licenziati dall’oggi al domani da un’azienda che non sa più come far quadrare i conti. Sei famiglie sul piede di guerra ma una mediazione che potrebbe a breve risolvere la situazione.
È quanto avvenuto nei giorni scorsi a Ozieri quando i titolari del supermercato Sigma di via Stazione – la ditta Duegiemme Srls di Bono – hanno deciso di chiudere i battenti e hanno comunicato – sabato scorso – l’immediato licenziamento di tutto il personale a far data da ieri. La doccia fredda ha ovviamente provocato reazioni, e l’intervento del sindacato Cgil, ma anche la mediazione, anche con la partecipazione del sindaco di Ozieri Marco Murgia, per la ricerca di una soluzione. I sei dipendenti ieri mattina si sono ugualmente recati sul posto di lavoro per far sentire la propria voce e cercare di ottenere una spiegazione, ma hanno trovato i battenti chiusi e un cartello con un recapito telefonico per i fornitori. «Siamo andati sul nostro posto di lavoro anche se sapevamo di essere stati già licenziati – raccontano – e lo abbiamo fatto anche per avere delucidazioni su alcune voci che avevamo sentito in merito alla sostituzione in toto del personale. Il poco che sapevamo noi – proseguono – era il nostro rapporto di lavoro era stato chiuso unilateralmente e senza preavviso né spiegazioni». «La mancanza di un giusto preavviso è stata sicuramente una negligenza – dice il legale rappresentante della Duegiemme – ma da tempo la chiusura del supermercato era nell’aria. Da settembre a oggi i costi sono aumentati a dismisura, sia per le forniture sia per le bollette, che da cifre intorno ai 1300/1700 euro al mese dell’autunno sono schizzati sino anche a circa 4500/4700, e non potevamo più garantire né lo stipendio ai nostri sei dipendenti, tutti addetti alle vendite specializzati, né la stessa sopravvivenza del punto vendita, sul quale oltretutto paghiamo un canone di affitto per le mura». Il supermercato è insomma una delle tante attività che stanno subendo i danni della crisi in atto, che oltretutto si aggiunge alla elevata concorrenza e a una collocazione in città non delle più felici, nonostante la vicinanza con l’ospedale. Duegiemme aveva rilevato lo scorso anno l’attività dopo due anni di una gestione precedente, iniziata nel 2019 dopo la cessione da parte dei primi titolari: la ditta Essedue, che sebbene risulti ancora “immortalata” nelle insegne non è proprietaria del market di via Stazione da tre anni. Quello che negli anni era sempre stato garantito da una gestione all’altra era il posto di lavoro degli addetti alle vendite, che però ieri sembrava ormai chiuso. La citata mediazione però potrebbe aver portato un risultato: nel corso di questa settimana, come assicurano da Duegiemme, si lavorerà per trovare una soluzione. «Se si troveranno le condizioni riapriremo entro pochi giorni – dicono da Duegiemme – è ciò consentirà sia di salvare i posti di lavoro e sia smaltire la merce, che altrimenti andrebbe sprecata perché è impossibile ricollocarla». Questa soluzione potrebbe essere anche l’affidamento a un’altra gestione, ma al momento ci sono tante opzioni sul tavolo. I prossimi giorni saranno cruciali per verificare le condizioni effettive di questa ipotesi e i dipendenti attendono con preoccupazione di conoscere la loro sorte. Il sindaco Marco Murgia, che ha partecipato alla mediazione negli uffici del sindacato, riferisce di «molta preoccupazione» e assicura che «come amministrazione faremo di tutto per sostenere lavoratori e azienda».
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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