(ANSA) – MODENA, 07 APR – Lo avrebbero ucciso colpendolo più volte alla testa con un corpo contundente in una vicenda che si inserisce nel mondo dello spaccio di stupefacenti. Queste le conclusioni che a Modena questa mattina hanno portato la Procura ad una ordinanza di misure cautelari, applicata dai carabinieri, nei confronti di cinque uomini: tre in carcere, uno ai domiciliari e per un altro il divieto di dimora nella provincia di Modena.
Le indagini riguardano la morte di Nicu Hozu, 34enne di origine romena, deceduto al Policlinico di Modena un mese dopo essere stato trovato, la mattina del 25 agosto dello scorso anno, esanime nei pressi del ristorante ex Fazenda, appunto nella città emiliana, in strada Bellaria. L’uomo riportava gravi fratture al cranio. In un primo momento i militari dell’Arma avevano ipotizzato si potesse trattare di un incidente stradale, ma poi le indagini hanno condotto al mondo dello spaccio.
Un primo uomo è stato sottoposto a fermo il 30 settembre. Le ipotesi di reato nei confronti dei destinatari delle misure cautelari parlano a vario titolo di omicidio volontario in concorso, cessione di stupefacenti, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, estorsione, falsità materiale. Nel corso di una perquisizione domiciliare ad uno degli arrestati sono stati sequestrati 16 grammi di cocaina.
Nei confronti di uno degli indagati, in carcere, sono stati raccolti indizi di colpevolezza per il reato di estorsione: avrebbe gestito illecitamente la locazione di alcuni appartamenti, il cui canone, senza un regolare contratto, sarebbe stato preteso anche sotto la minaccia. (ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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