(ANSA) – ROMA, 14 APR – Parte con qualche fibrillazione il cammino per realizzare lo “Spallanzani 2”, un nuovo padiglione dell’Istituto nazionale per le malattie infettive in questi anni in prima linea nella lotta al Covid. L’Archistar Massimiliano Fuksas lamenta di aver regalato alla Regione Lazio già due anni fa, in piena pandemia, un progetto per realizzarlo. Ora invece il nuovo direttore generale dell’Inmi Francesco Vaia ha indetto un concorso internazionale di progettazione per una nuova struttura “per la diagnostica avanzata di laboratorio nelle malattie infettive e la risposta alle emergenze biologiche in ambito regionale e nazionale”. Un progetto che l’architetto ha già realizzato, a costo zero. “Per l’ennesima volta ho fatto un dono all’Italia senza poi veder realizzata la mia opera”, si sfoga su Repubblica Fuksas.
Dalla Regione Lazio arrivano subito le prime risposte alla delusione di Fuksas. “Ci siamo scritti questa mattina con Massimiliano, confido in un chiarimento”, stempera Zingaretti.
Mentre l’assessore D’Amato chiarisce che le gare vanno fatte.
“La proposta avanzata dal maestro Fuksas rimane ancora valida e anzi mi auguro che possa partecipare a questa procedura, questa però è la prassi perché la pubblica amministrazione deve fare procedure di evidenza pubblica”, conclude. (ANSA).
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