(ANSA) – MILANO, 21 APR – Torna in presenza dopo due anni Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Al via la diciottesima edizione dell’evento dal 29 aprile al 1 maggio nella storica sede di fieramilanocity. “È l’edizione della ripartenza, di festa e di voglia di ritrovarci” spiega Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo Editore, organizzatore della manifestazione.
Nei 32mila metri quadrati, per due padiglioni dedicati, ci saranno oltre 500 realtà espositive da tutta Italia e più di 250 incontri culturali. Focus particolare sarà su pace e accoglienza, sezione dove “batte il cuore di quest’edizione – racconta Giovanzana – che ci accompagna dal primo allestimento, ma che quest’anno è ancora più significativa e importante”, con approfondimenti sulla situazione geopolitica, economica e sul fenomeno migratorio.
Gli spazi sono stati rinnovati per valorizzare il contenuto del programma culturale, con piazze, aree laboratoriali, spazi dedicati alle famiglie, e sei nuove sale convegno che garantiscano ampia capienza e acustica migliore. “Tra le grandi ambizioni c’è quella di fare chiarezza sulla complessità che ci circonda e per farlo abbiamo deciso di sperimentare tutti i linguaggi, anche quelli artistici – spiega Corinne Barbieri, coordinatrice del Programma culturale di Fa’ la cosa giusta! – oltre agli incontri frontali ci saranno performance teatrali, documentari, istallazioni partecipate, fotografie e musica, per un’esperienza immersiva e partecipata”.
Dieci aree tematiche accompagneranno l’allestimento espositivo: dal turismo consapevole, alla critical fashion, la moda etica e sostenibile, fino alla cosmesi naturale e biologica; dallo street food, al mondo vegan, fino alla sezione ‘Mangia come parli’ con 85 espositori della filiera del commercio equo e solidale; dall’abitare green, con bioedilizia e arredi eco-compatibili, fino ai servizi per sostenibilità e mobilità, con biciclette, trasporto pubblico, car sharing, car pooling, veicoli ibridi e elettrici. (ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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