Tutti i colori del mondo. È sotto le insegne dell’arcobaleno che si muoverà quest’anno il festival “Time in Jazz”, giunto alla 35ª edizione. Tutti i colori di pelle, di nazionalità, di razza, di opinione, di età anagrafica e di genere nella musica di qualità troveranno la loro particolarissima armonia. Con questa mission ieri, nella sede del Cassero LGBTI+ Center di Bologna, alla presenza dello storico presidente di Arcigay Franco Grillini, è stato illustrato il programma della rassegna che si svolgerà a Berchidda e in altre 15 località del Nord Sardegna dal 7 al 16 agosto. «In questo particolare momento storico – ha detto in apertura il direttore artistico Paolo Fresu – abbiamo pensato più che mai alla musica come vettore di fratellanza, opportunità di scavalcare le barriere, possibilità di mescolare note, tradizioni, persone, lingue. Ecco perché quest’edizione di Time in Jazz si chiama “Rainbow”, un arcobaleno sotto il quale far brillare le diverse anime della cultura».
Sarà dunque un’edizione più che mai variegata che però ha in cartellone alcuni nomi a forte impatto. Primo di tutti il grande Archie Shepp (il 13 agsto), sassofonista americano, 85 primavere, vera icona del jazz mondiale, fra gli ultimi testimoni della gloriosa epopea costellata da artisti del livello di John Coltrane e Miles Davis. Non meno intriganti i live in piazza del Popolo che vedranno protagonisti il trombettista israeliano Avishai Cohen con il gruppo Big Vicious (l’11), il sassofonista Stefano Di Battista (venerdì 12) che presenterà il suo omaggio a Ennio Morricone e il trombettista norvegese Mathias Eick (il 14).
Ma come di consueto il festival di Berchidda si compone di tanti altri tasselli che prendono forma in paese e nei tanti centri coinvolti a partire dal 7 agosto e fino al 16, concerto finale nella peschiera di San Teodoro con il creatore di questo imperdibile appuntamento estivo, Paolo Fresu con la sua tromba, e la pianista Rita Marcotulli. E sono tantissime le donne che quest’anno “coloreranno” Time in jazz con i loro strumenti e le loro voci, sempre più presenti non solo nel canto ma soprattutto nella composizione. Fra loro di sicuro primeggia, come prestigio, la maliana Oumou Sangaré, considerata una delle più grandi e influenti cantanti africane che si esibirà il giorno di Ferragosto mentre sempre al femminile declina uno degli appuntamenti più attesi della rassegna: Tosca canterà Fabrizio De André all’Agnata il 9 agosto. Fra le artiste ospiti la violinista, compositrice, improvvisatrice che si muove tra jazz, rock, world-music, avanguardia e sperimentazione, Anais Drago, As Madalenas il duo formato da Cristina Renzetti e Tati Valle, tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia, la contrabbassista e compositrice romana Federica Michisanti, l’arpista sarda Marcella Carboni, un’altra contrabbassista, Caterina Palazzi (migliore compositrice italiana ai Jazzit Award del 2010) che guida la band Sudoku Killer e la cantautrice milanese Simona Severini.
Tra i nomi più cari a diverse generazioni l’eterno giovane Gegè Telesforo che sarà protagonista di un live a Puntaldia mentre nel teatro Ceroli di Porto Rotondo si esibirà il poliedrico cantautore e compositore Joe Barbieri.
Accanto al ricco programma musicale, il consueto, ampio ventaglio di varie altre attività: presentazioni di libri e novità editoriali, laboratori per bambini, mostre, e la rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu. Dopo il successo delle scorse edizioni il musicista Nanni Gaias curerà per il terzo anno Time After Time, l’appuntamento dopo-concerto nella piazzetta adiacente il palco centrale in piazza del Popolo dedicato ai suoni del funk, blues e soul. Attesa anche per “Time to children” dedicato ai bambini e ideato da Sonia Peana. Il tutto con la presenza, per le strade di Berchidda che in questi giorni dell’anno si trasforma in un palcoscenico, della irresistibile e trascinante Funky Jazz Orchestra.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
URL originale: Read More