CAGLIARI. San Vicario tiene acceso il respiratore del Cagliari. Il rigore parato dal portiere ancora di proprietà dei Quattro Mori a Perotti, ha impedito alla Salernitana di vincere a Empoli. Fosse finito dentro, il destino dei rossoblù sarebbe stato praticamente segnato. Un segnale? Chissà. La certezza è che la squadra di Agostini oggi ha un solo risultato a sua disposizione: la vittoria. Dovesse riuscire nell’impresa, diventerebbe arbitro del proprio destino e vincendo nell’ultima giornata sul campo del retrocesso Venezia, festeggerebbe la permanenza in serie A. Stasera, in una Unipol Domus colorata di rossoblù, il Cagliari è chiamato a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Dare più del cento per cento, disputare la partita perfetta. Solo così può sperare di mettere in difficoltà l’Inter. I nerazzurri hanno nelle gambe i supplementari della finale di Coppa Italia e giocheranno conoscendo già il risultato del Milan. Una vittoria dei rossoneri potrebbe diventare un grande alleato dei sardi.

Stadio rossoblù. I tifosi credono nella salvezza. Quindicimila anime (un migliaio saranno gli interisti) a spingere la squadra di Agostini verso l’impresa. Sono state preparate coreografie speciali per una partita che vale la permanenza in serie A. In campo sarà Davide contro Golìa ma la sfida sulle tribune sarà impari e questa volta a favore dei Quattro Mori. Il pubblico non scende in campo, però la spinta che può darti ti porta a dare di più, a non avere paura, essere decisiva per provare a mettere sotto chi è più forte di te. Un piccolissimo vantaggio da sfruttare. In gare così delicate, vale tutto.

Scelte. L’idea del tecnico sembra quella di voler confermare la stessa formazione schierata a Salerno. Joao Pedro e Pavoletti coppia d’attacco, Ceppitelli nella difesa a tre completata da Lovato e Altare; Deiola preferito a Marin a centrocampo. Scelte dettate dalla consapevolezza che i “senatori” della squadra possono recitare un ruolo determinante. Perchè sanno cosa vuol dire senso di appartenenza e quanto sia importante portare sulle spalle la maglia rossoblù. Oggi conterà non solo la tecnica ma anche la testa, la voglia di lottare, di non mollare di un millimetro dall’inizio alla fine. È l’unica strada che il Cagliari deve percorrere per sperare di mettere sotto Golìa Inter.

Gara speciale. Chissà che cosa sta passando nella testa di Nicolò Barella in queste ore. Inutile negarlo, per lui è una partita speciale. Lo è ancora di più in questa occasione. Lui a Cagliari da ex ha sempre vinto ed ha anche segnato. Oggi potrebbe dare il colpo di grazia alla squadra che lo ha cresciuto. Non potrà tirarsi indietro, fare il professionista vuol dire anche mettere da parte i sentimenti. Almeno per un paio d’ore. E chissà come lo accoglieranno i tifosi.

Gli avversari. Simone Inzaghi dovrebbe affiancare Correa a Martinez in attacco e schierare Bastoni dall’inizio. A destra partirà Dumfries, per il resto giocherà la stessa squadra che ha vinto la Tim Cup. Il tecnico dei campioni d’Italia ieri non ha tenuto la solita conferenza stampa. Dopo la “sbornia” di parole di mercoledì, silenzio e concentrazione e la speranza che l’Atalanta riesca a fermare il Milan.

Statistiche. Il Cagliari è imbattuto negli unici due precedenti contro l’Inter giocati alla penultima giornata. Pareggio 2-2 il 14 maggio 2006 con Nedo Sonetti in panchina, successo 2-1 il 24 maggio 2009 con la gestione di Massimiliano Allegri. l rossoblù hanno vinto solo tre gare casalinghe in questo campionato. In tutta la loro storia in A, solo una volta hanno chiuso il torneo con appena tre successi, nella stagione 1999-2000. L’Inter ha trovato il gol in questo campionato in media una volta ogni 325 palloni giocati, la media più bassa tra le squadre della A in corso. Sette degli ultimi 14 gol casalinghi del Cagliari in sono stati realizzati da Joao Pedro. L’attaccante italo-brasiliano è il bomber della squadra isolana avendo messo a segno finora 13 gol. La speranza del Cagliari è che oggi risultati decisivo come in altre partite.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

URL originale: Read More