TORTOLÌ. «Il nostro aeroporto può riaprire all’aviazione generale, ovvero ai voli diurni di piccoli aerei da turismo e affari fino a 12 posti e di peso non superiore alle 5,7 tonnellate. A comunicarcelo, mercoledì sera, è stata l’Enac (Ente nazionale aviazione civile), che ci ha annunciato l’ autorizzazione dopo l’ultimo sopralluogo di un suo team ispettivo, che tre settimane fa ha effettuato le verifiche tecnico operative in aeroporto. E così, si potrà ripartire a dieci anni e sette mesi dalla sua chiusura». A dare la notizia, ieri mattina, è stato il presidente del Consorzio industriale provinciale Ogliastra (Cipo) – socio unico dell’AliArbatax, società proprietaria della struttura aeroportuale – l’imprenditore locale Franco Ammendola. Ora si attende soltanto, entro pochi giorni, il documento ufficiale con il timbro relativo all’autorizzazione all’aviazione generale, rispetto alla quale non saranno necessari presidi fissi alla torre di controllo e antincendio, potranno atterrare gli aerotaxi, potrà nascere l’Aeroclub, la scuola di paracadutismo e altro ancora.
«Sono molto soddisfatto – evidenzia il presidente del Cipo – perché questo, rispetto all’aeroporto, era il primo dei tre step che mi sono posto non appena nominato alla guida dell’ente sovracomunale (era già stato presidente dello stesso Consorzio industriale, dal 2000 al 2005 ndr), nell’ultima settimana del dicembre 2021. Prima come commissario e successivamente sono stato eletto presidente. Già da quest’oggi riprendiamo a lavorare per ottenere l’autorizzazione all’aviazione civile (che lo scalo ha avuto dal 1993 fino alla chiusura dell’ottobre 2011), che consente i voli con charter turistici fino a oltre 100 posti. Speriamo di riuscire a ottenerla entro inizio ottobre, perché in tale periodo le strutture ricettive programmano la stagione turistica». Rocco Meloni, presidente del Consorzio turistico Sardegna costa est, nonché vicepresidente dello stesso Cipo, sottolinea che il settore dei piccoli aerei da turismo fino a 12 posti è in forte crescita da diverso tempo.
«Si tratta di un segmento del settore turismo molto importante e in reale crescita – specifica il presidente del Consorzio turistico che conta 23 strutture ricettive associate – che speriamo di riuscire a catalizzare. Questo vale anche per gli ultraleggeri, le mongolfiere e altro. Dobbiamo cercare di pubblicizzare al meglio la riapertura del nostro scalo all’aviazione generale, in maniera da farlo diventare un punto importante per la sosta di aerei da turismo fino a 12 posti lungo la costa centro orientale isolana». Anche Meloni fa sapere che il Consorzio è già al lavoro per riuscire a ottenere, in pochi mesi, l’autorizzazione all’aviazione civile.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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