SASSARI. E’ la notte rossoblù, è la notte in cui il sogno di vincere i playoff può diventare realtà. Tra la Torres e l’ambito traguardo c’è l’Afragolese, ospite al “Sanna” (ore 20.30, arbitra Stefano Raineri di Como)) nell’ultimo passo di un cammino lungo nove mesi in un campionato che ha regalato tante soddisfazioni, qualche momento difficile e questa ghiotta opportunità finale.
Sfumato il primato in campionato, con la promozione in Lega Pro andata al Giugliano, e sfumata la Coppa Italia con la sconfitta in finale col Follonica patita solo una settimana fa, ecco un’altra occasione per cogliere un successo importante, ridare lustro a un blasone fin troppo maltrattatto negli ultimi anni e acquisire punteggio in ottica ripescaggio, se ci sarà l’eventualità. La storia di questi playoff si è dipanata in modo inatteso, con la sorprendente vittoria della squadra campana sul campo del Nuova Florida, che aveva la chance di giocare in casa la finale avendo chiuso al secondo posto il campionato ed è stata fermata in semifinale. La Torres ha invece fatto il suo dovere casalingo contro l’Arzachena e così la partitissima che conclude la stagione si gioca a Sassari, una città affamata di calcio di livello superiore e in uno stadio che domenica scorsa ha dato prova di entusiasmo e sostegno alla squadra come non si vedeva da tempo.In una simile cornice va inserito un quadro all’altezza, con una squadra capace di andare anche oltre i suoi limiti e una prova di quelle da ricordare. Però bisogna fare i conti con l’usura fisica (questa è la partita numero 44 dell’annata iniziata ad agosto) e la tenuta nervosa, i festeggiamenti del dopo Arzachena hanno alleggerito un po’ la tensione ma si sono esauriti subito per i tempi strettissimi di questi playoff, che hanno condizionato anche la preparazione della gara.
L’Afragolese ha preso parte alle sfide post-campionato da quinta classificata, come l’Olbia qualche anno fa e la gara decisiva vinta al “Sanna” fu il suo trampolino di lancio tra i pro. E’ un ricordo fastidioso per i sassaresi ma che va sfruttato per dare ulteriori motivazioni per farcela stasera, contro avversari che hanno in chiave offensiva le loro doti migliori vantando anche il capocannoniere del girone Longo, in gol due mesi fa nel confronto diretto giocato a Sassari e finito 1-1 (0-0 invece all’andata). La Torres ha invece problemi proprio in difesa, con Riccardo Pinna fuori per infortunio, Dametto acciaccato (ma in via di recupero) e Ferrante a mezzo servizio causa menisco malconcio: tutti centrali. Contro l’Arzachena il ruolo è stato ricoperto da Bianchi, arretrato dal centrocampo.
La formazione di questi ultimi 90′ – in caso di parità si andrà ai supplementari e se la X persiste vince la Torres per il miglior piazzamento nella stagione regolare – è un rebus che mister Greco potrà risolvere solo poco prima del via.La biglietteria di via Romita è aperta dalle 17.30, alla gara sarà presente anche Gigi Scotto che lunedì è stato operato con successo ed è pronto ad applaudire i compagni, con gli altri tremila cuori rossoblù in una notte che si spera magica.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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