Una settimana al ritiro. E ventiquattro ore alla presentazione del nuovo mister. Ma il Cagliari – prestiti a parte – è ancora quello di Venezia. Lo stesso Joao Pedro, che pure sembrava avere già pronto per la Salernitana, ci sta ancora pensando: forse teme, andando in Campania, di dover affrontare un’altra stagione tribolata come le ultime due. E allora aspetta, dall’Italia e dall’Europa, una chiamata da una squadra potenzialmente da centro classifica. Magari il Torino che non ha ancora risolto il dopo Belotti. E sotto sotto sta aspettando proprio il capitano. Domani dovrebbe essere il giorno delle visite mediche di Cragno a Monza. E la prossima settimana potrebbe essere quella giusta per i trasferimenti di Carboni al Monza è di Bellanova all’Inter.
Insomma, le partenze certe o quasi certe sono tre. E per gli altri si deve aspettare. Con la possibilità che chi è sotto contratto debba iniziare la preparazione proprio con il Cagliari. Con tanti saluti alla rifondazione immediata del gruppo base per affrontare la serie B. Tante le situazioni in bilico. E rischio allenamenti con le valigie sempre più forte. In difesa pronti a partire Goldaniga e Ceppitelli. A centrocampo biglietto del volo in mano per Nandez. Ma ancora non si sa dove. Se dovesse andare al Napoli, nell’affare potrebbe essere inserito il 2000 Zanoli, difensore, 12 presenze in A nell’ultima stagione. Marin da un giorno all’altro potrebbe passare all’Empoli (prestito più 8 milioni per riscatto le cifre che circolano), ma ci sono richieste anche per Deiola, indicato come capitan futuro. Rog ha sempre la stessa tentazione, quella di restare. Soprattutto se dovesse capire che il Cagliari sta costruendo una bella squadra. C’è Tramoni, ma non è detto che rimanga.
In attacco ci sono ancora tutti, ma da Joao Pedro a Pereiro, il futuro sembra lontano dalla Sardegna. Ancora da capire il destino di Pavoletti, partiranno di sicuro anche Keita, Gagliano e Ceter. Persino Cerri sembra destinato a rimanere a Como. Resta Luvumbo. Arrivi? Viola è ai dettaglio. Ma nel mirino c’è un classe 2002, nato a Nuoro, ventotto partite in B con il Cosenza. Il profilo è quello di Aldo Florenzi. Mezzala, si ispira a Barella, ha avuto la scorsa stagione come allenatore anche l’ex giocatore e tecnico del Cagliari Pierpaolo Bisoli.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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